144 research outputs found

    Lavender Autonomous Navigation with Semantic Segmentation at the Edge

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    Achieving success in agricultural activities heavily relies on precise navigation in row crop fields. Recently, segmentation-based navigation has emerged as a reliable technique when GPS-based localization is unavailable or higher accuracy is needed due to vegetation or unfavorable weather conditions. It also comes in handy when plants are growing rapidly and require an online adaptation of the navigation algorithm. This work applies a segmentation-based visual agnostic navigation algorithm to lavender fields, considering both simulation and real-world scenarios. The effectiveness of this approach is validated through a wide set of experimental tests, which show the capability of the proposed solution to generalize over different scenarios and provide highly-reliable results

    Epidemiological study in an area contaminated by chromium, arsenic, mercury and boron in Tuscany region

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    The Cecina river valley, in Tuscany, is characterized by environmental chromium contamination; Cr(VI) concentrations in ground and surface waters exceeds the WHO limit for drinking water. Boron, arsenic, mercury contaminations, of natural or industrial origin,pesticides use, and waste landfilling are causes of community concern. Statistically significant mortality excesses resulted for circulatory diseases in men(Obs=1788, SMR=1.06) and women (Obs=2111, SMR=1.10), colon cancer in women (Obs=44, SMR=1.38), stomach cancer in men (Obs=42, SMR=1.43). Statistically significant hospitalization excesses resulted for respiratory diseases in men (Obs=585, SHR=1.15), chronic respiratory diseases in women (Obs=88, SHR=1.71), digestive diseases in men (Obs=766, SHR=1.13) and women (Obs=565, SHR=1.13),lynphohematopoietic diseases in women (Obs=217, SHR=1.15). The results are useful to plan advanced environmental and epidemiological studies, to open dialogue with local representatives, to promote future remediation activities and to enforce recommendations

    LO STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NELLE AREE GEOTERMICHE DELLA TOSCANA

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    Introduzione. Nelle aree geotermiche le evidenze sui rischi per la salute delle esposizioni ambientali sono ancora limitate, anche a causa del ridotto numero di aree e di studi effettuati.In due aree della Toscana, una in provincia di Pisa (area Nord, AN) e una a cavallo tra le province di Siena eGrosseto (area Sud, AS) dal 1980 sono attivi 31 impianti per la produzione di energia elettrica mediante sfruttamento di fluidi geotermici. Le maggiori criticit? ambientali in queste aree sono dovute alle emissioni di acido solfidrico emercurio nell\u27aria, arsenico e boro nelle acque. Sui possibili rischi per l\u27ambiente e la salute ? da tempo attivo un acceso dibattito tra le parti interessate (ENEL, amministratori e comitati locali). Nel 2009 la Regione Toscana ha commissionato all\u27ARSToscana uno studio sullo stato di salute delle popolazioni residenti nelle aree geotermiche. Obiettivi. Valutare la distribuzione spazio-temporale di cause di mortalit? e di ospedalizzazione, per le quali esistono evidenze epidemiologiche di associazione con le criticit? ambientali presenti nell\u27area in studio. Metodi. L\u27AN formata da 8 Comuni ha circa 16 900 residenti e l\u27AS formata da 8 Comuni ha circa 26 500 residenti. Sono state analizzate cause selezionate di morte nel periodo 1980-2006 e cause di primo ricovero nel periodo 1998-2006. Sono stati valutati gli eccessi di eventi sanitari delle due aree e dei singoli Comuni rispetto a due riferimenti, il primo formato dai Comuni della RegioneToscana e il secondo formato da 98 Comuni della Toscana meridionale. Gli eccessi sono stati valutati con metodi statistici classici (rapporti di mortalit?/ospedalizzazione standardizzati per classi di et? [SMR/SHR] e aggiustati per l\u27indice di deprivazione socioeconomica di Caranci et al., 2010 [SMRID, SHRID]) e bayesiani [Besag et al., 1991]). Risultati. Di seguito sono presentati i risultati delle analisi di mortalit? 2000-2006 e dei ricoverati 2004-2006, sia a livello di area, sia a livello comunale, rispetto al riferimento della Toscana meridionale. In entrambe le aree sono risultati eccessi di mortalit? per pneumoconiosi nei maschi (AN: SMR=250, SMRID=351; AS: SMR=295, SMRID=388). Nella AN sono risultati eccessi di ricoverati per le leucemie nelle donne (SHR=268, SHRID=262) e per le malattie dell\u27apparato digerente in entrambi i sessi (SHR=113, SHRID=112). Nella AS sono risultati eccessi nei maschi di mortalit? generale (SMR=113, SMRID=115), per tutti i tumori (SMR, SMRID=120), per le malattie respiratorie (SMR=128, SMRID=132), per il tumore al polmone (SMR=148, SMRID=171) e al fegato (SMR=116, SMRID=121). Nelle donne sono risultati eccessi per le malattie respiratorie acute (SMR=140, SMRID=142) e dell\u27apparato digerente (SMR=132, SMRID=130). Eccessi di ricoverati in entrambi i sessi sono risultati per il tumore allo stomaco (maschi: SHR=152, SHRID=136; femmine: SHR=191, SHRID=161), per l\u27insufficienza renale (maschi: SMR=147, SHRID=150; femmine: SHR=143, SHRID=152) e per le malattie respiratorie (maschi: SHR=113, SHRID=116; femmine: SHR=113, SHRID=122). Le analisi a livello comunale hanno evidenziato alcuni Comuni con maggiori criticit? sanitarie (AN: Pomarance; AS: Abbadia S.S., Piancastagnaio, Arcidosso e Castel del Piano). Le analisi bayesiane hanno confermato la maggior parte degli eccessi evidenziati. Conclusioni.Dai risultati emerge che i maggiori determinanti del profilo di salute dell\u27area geotermica sono riconducibili a esposizioni occupazionali e/o a stili di vita individuali. Per alcune cause rilevate (respiratorie, digerente, urinarie, tumore allo stomaco) non ? da escludere il ruolo di esposizioni ambientali. I segnali emersi su alcune patologie sensibili agli inquinanti presenti nell\u27area di studio hanno suggerito la messa in opera di azioni di rafforzamento del sistema sanitario locale (screening, diagnosi precoce, vaccinazioni), il miglioramento dei sistemi di codifica delle malattie, l\u27attivazione di indagini epidemiologiche ad hoc.Introduzione. Nelle aree geotermiche le evidenze sui rischi per la salute delle esposizioni ambientali sono ancora limitate, anche a causa del ridotto numero di aree e di studi effettuati.In due aree della Toscana, una in provincia di Pisa (area Nord, AN) e una a cavallo tra le province di Siena eGrosseto (area Sud, AS) dal 1980 sono attivi 31 impianti per la produzione di energia elettrica mediante sfruttamento di fluidi geotermici. Le maggiori criticit? ambientali in queste aree sono dovute alle emissioni di acido solfidrico emercurio nell\u27aria, arsenico e boro nelle acque. Sui possibili rischi per l\u27ambiente e la salute ? da tempo attivo un acceso dibattito tra le parti interessate (ENEL, amministratori e comitati locali). Nel 2009 la Regione Toscana ha commissionato all\u27ARSToscana uno studio sullo stato di salute delle popolazioni residenti nelle aree geotermiche. Obiettivi. Valutare la distribuzione spazio-temporale di cause di mortalit? e di ospedalizzazione, per le quali esistono evidenze epidemiologiche di associazione con le criticit? ambientali presenti nell\u27area in studio. Metodi. L\u27AN formata da 8 Comuni ha circa 16 900 residenti e l\u27AS formata da 8 Comuni ha circa 26 500 residenti. Sono state analizzate cause selezionate di morte nel periodo 1980-2006 e cause di primo ricovero nel periodo 1998-2006. Sono stati valutati gli eccessi di eventi sanitari delle due aree e dei singoli Comuni rispetto a due riferimenti, il primo formato dai Comuni della RegioneToscana e il secondo formato da 98 Comuni della Toscana meridionale. Gli eccessi sono stati valutati con metodi statistici classici (rapporti di mortalit?/ospedalizzazione standardizzati per classi di et? [SMR/SHR] e aggiustati per l\u27indice di deprivazione socioeconomica di Caranci et al., 2010 [SMRID, SHRID]) e bayesiani [Besag et al., 1991]). Risultati. Di seguito sono presentati i risultati delle analisi di mortalit? 2000-2006 e dei ricoverati 2004-2006, sia a livello di area, sia a livello comunale, rispetto al riferimento della Toscana meridionale. In entrambe le aree sono risultati eccessi di mortalit? per pneumoconiosi nei maschi (AN: SMR=250, SMRID=351; AS: SMR=295, SMRID=388). Nella AN sono risultati eccessi di ricoverati per le leucemie nelle donne (SHR=268, SHRID=262) e per le malattie dell\u27apparato digerente in entrambi i sessi (SHR=113, SHRID=112). Nella AS sono risultati eccessi nei maschi di mortalit? generale (SMR=113, SMRID=115), per tutti i tumori (SMR, SMRID=120), per le malattie respiratorie (SMR=128, SMRID=132), per il tumore al polmone (SMR=148, SMRID=171) e al fegato (SMR=116, SMRID=121). Nelle donne sono risultati eccessi per le malattie respiratorie acute (SMR=140, SMRID=142) e dell\u27apparato digerente (SMR=132, SMRID=130). Eccessi di ricoverati in entrambi i sessi sono risultati per il tumore allo stomaco (maschi: SHR=152, SHRID=136; femmine: SHR=191, SHRID=161), per l\u27insufficienza renale (maschi: SMR=147, SHRID=150; femmine: SHR=143, SHRID=152) e per le malattie respiratorie (maschi: SHR=113, SHRID=116; femmine: SHR=113, SHRID=122). Le analisi a livello comunale hanno evidenziato alcuni Comuni con maggiori criticit? sanitarie (AN: Pomarance; AS: Abbadia S.S., Piancastagnaio, Arcidosso e Castel del Piano). Le analisi bayesiane hanno confermato la maggior parte degli eccessi evidenziati. Conclusioni.Dai risultati emerge che i maggiori determinanti del profilo di salute dell\u27area geotermica sono riconducibili a esposizioni occupazionali e/o a stili di vita individuali. Per alcune cause rilevate (respiratorie, digerente, urinarie, tumore allo stomaco) non ? da escludere il ruolo di esposizioni ambientali. I segnali emersi su alcune patologie sensibili agli inquinanti presenti nell\u27area di studio hanno suggerito la messa in opera di azioni di rafforzamento del sistema sanitario locale (screening, diagnosi precoce, vaccinazioni), il miglioramento dei sistemi di codifica delle malattie, l\u27attivazione di indagini epidemiologiche ad hoc

    Studio di approfondimento sullo stato di salute nei Comuni dell\u27Alta Val di Cecina

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    not availableUno studio preliminare sull\u27Alta Val di Cecina, AVC, (Pisa) aveva evidenziato che tra le cause di morte, 1970-2004, alcune avevano un impatto pi? elevato o in controtendenza rispetto alla media regionale toscana; l\u27area presenta un sottosuolo geologicamente attivo, industrie chimiche, di produzione di energia, estrattive, documentate contaminazioni di acqua e suolo da metalli pesanti. Si segnalano eccessi di mortalit? e/o di ospedalizzazione per alcune patologie per le quali in letteratura risultano associazioni a: esposizioni ambientali (tumori del sistema linfoemopoietico, mieloma, leucemie, malattia del motoneurone, morbo di Parkinson), scorrette abitudini alimentari (tumori colon ed esofago, m.digerente), esposizioni professionali (MPCO, pneumoconiosi)

    Dynamic markers based on blood perfusion fluctuations for selecting skin melanocytic lesions for biopsy

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    Skin malignant melanoma is a highly angiogenic cancer, necessitating early diagnosis for positive prognosis. The current diagnostic standard of biopsy and histological examination inevitably leads to many unnecessary invasive excisions. Here, we propose a non-invasive method of identification of melanoma based on blood flow dynamics. We consider a wide frequency range from 0.005 – 2 Hz associated with both local vascular regulation and effects of cardiac pulsation. Combining uniquely the power of oscillations associated with individual physiological processes we obtain a marker which distinguishes between melanoma and atypical nevi with sensitivity of 100% and specificity of 90.9%. The method reveals valuable functional information about the melanoma microenvironment. It also provides the means for simple, accurate, in vivo distinction between malignant melanoma and atypical nevi, and may lead to a substantial reduction in the number of biopsies currently undertaken

    Origine del Cromo esavalene in Val di Cecina e valutazione integrata degli effetti ambientali e sanitari indotti dalla sua presenza : Seconda fase - Relazione Conclusiva

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    Le analisi dei deceduti e dei ricoverati per le cause studiate nelle prime fasi del progetto hanno mostrato alcuni eccessi statisticamente significativi in alcune sub-aree in studio, i cui risultati sono integralmente riportati e discussi nel primo rapporto (Analisi di mortalit? in Relazione finale - prima fase - febbraio 2009) (Minichilli at al., 2009) e nel rapporto intermedio (Analisi dei ricoverati in Relazione intermedia - seconda fase - febbraio 2011) (Minichilli et al., 2011). Alcune delle patologie evidenziate, sia tumorali che non, sono di particolare interesse in quanto potenzialmente correlate all\u27esposizione della popolazione residente agli inquinanti indice presenti in modo non trascurabile nelle aree in studio (Cromo VI - Cr(VI), Arsenico - As, Mercurio - Hg, Boro - B, Trialometani (THM), Cloruri e Nitrati). Tra i comuni in studio nella prima fase sono stati selezionati quelli con maggiori criticit? per mortalit? o per ospedalizzazione, e per le popolazioni residenti in questi comuni ? stato effettuato un approfondimento mediante un disegno epidemiologico di tipo ecologico basato su dati individuali di mortalit? o di ricovero. I casi appartenenti alle cause selezionate sono stati collocati sul territorio con lo scopo di valutare l\u27omogeneit? della distribuzione di soggetti malati o deceduti (clustering) e di identificare eventuali addensamenti anomali (cluster), e in seconda battuta di valutare la plausibilit? di una relazione con alcune possibili cause (con particolare attenzione a quelle ambientali) che potrebbero aver contribuito agli eccessi evidenziati in microaree sub comunali.Le analisi dei deceduti e dei ricoverati per le cause studiate nelle prime fasi del progetto hanno mostrato alcuni eccessi statisticamente significativi in alcune sub-aree in studio, i cui risultati sono integralmente riportati e discussi nel primo rapporto (Analisi di mortalit? in Relazione finale - prima fase - febbraio 2009) (Minichilli at al., 2009) e nel rapporto intermedio (Analisi dei ricoverati in Relazione intermedia - seconda fase - febbraio 2011) (Minichilli et al., 2011). Alcune delle patologie evidenziate, sia tumorali che non, sono di particolare interesse in quanto potenzialmente correlate all\u27esposizione della popolazione residente agli inquinanti indice presenti in modo non trascurabile nelle aree in studio (Cromo VI - Cr(VI), Arsenico - As, Mercurio - Hg, Boro - B, Trialometani (THM), Cloruri e Nitrati). Tra i comuni in studio nella prima fase sono stati selezionati quelli con maggiori criticit? per mortalit? o per ospedalizzazione, e per le popolazioni residenti in questi comuni ? stato effettuato un approfondimento mediante un disegno epidemiologico di tipo ecologico basato su dati individuali di mortalit? o di ricovero. I casi appartenenti alle cause selezionate sono stati collocati sul territorio con lo scopo di valutare l\u27omogeneit? della distribuzione di soggetti malati o deceduti (clustering) e di identificare eventuali addensamenti anomali (cluster), e in seconda battuta di valutare la plausibilit? di una relazione con alcune possibili cause (con particolare attenzione a quelle ambientali) che potrebbero aver contribuito agli eccessi evidenziati in microaree sub comunali

    STATO DI SALUTE DELLE POPOLAZIONI RESIDENTI NELLE AREE GEOTERMICHE DELLA TOSCANA

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    Objective The limited scientific knowledge on relationship between exposure and health effects in relation to geothermal activity motivated an epidemiologic investigation in Tuscan geothermal area. The study aims to describe the health status of populations living in Tuscany municipalities where concessions for exploitation of geothermal resources were granted. Design This is an ecological study, so it is not useful to produce evidence to sustain a judgment on the cause-effect link. The major limits of this type of study are the use of the residence at municipal level as a proxy of exposure to both environmental and socioeconomic factors and the use of aggregated data of health outcomes that can lead to the well-known ecological fallacy. Setting and participants Sixteen municipalities were included in the study area: eight are part of the so-called "traditional" geothermal area, defined as Northern Geothermal Area (NGA) and eight located in the Amiata Mountain defined as Southern Geothermal Area (SGA). In 2000-2006, the average resident population in the overall area was approximately 43,000 inhabitants. Thirty-one geothermal power plants were active, with a production capacity of 811 MW, 5 of them with 88 MW located in the SGA. Statistical analyses on the entire geothermal area, NGA and SGA subareas, and the sixteen municipalities were performed. Main outcome measures Mortality data were obtained from Tuscany Regional Mortality Registry for the 1971-2006 period, analysing 60 causes of death, of interest for population health status or consistent with "Project SENTIERI" criteria. Hospital discharge records of residents in Tuscany Region in 2004-2006, anywhere admitted to hospital, were analyzed considering only the main diagnosis, excluding repeated admissions for the same cause. The causes taken into account are the same analysed for mortality were considered. Age-standardized mortality rates (TSDM) and the temporal trends of TSDM for four periods (1971-1979, 1980- 1989, 1990-1999, 2000-2006) were computed. Age-standardized mortality/hospitalization ratios (SMR/SHR), with and without adjustment for the deprivation index based on 2001 census data, were calculated: mortality in the years 2000-2006 and hospitalization in 2004-2006. The expected number of events were computed using rates of residents in neighbouring municipalities (municipalities included in 50 km radius circle centred on the study area). Bayesian estimates of mortality/hospitalization ratios (BMR/BHR) at municipal level only and relating maps of the Bayesian risk estimators were elaborated. Congenital malformations (MC) were analysed using data from Tuscan Registry of Birth Defect in 1992-2006 period, relative to outcomes of pregnancies in women resident in the municipalities of study area, wherever the birth or termination of pregnancy occurred. The ratio between observed and expected cases (O/A), with expected defined according to regional rate, were calculated and O/A Bayesian estimates (BMR) are showed only at municipal level . The low weight and the males/females ratio at birth were analysed using data from Tuscany Birth Certificates, covering period 2001-2007, excluding biths occurred in facilities outside Tuscany Region. For Low birth weight (<2,500 grams), very low birth weight (<1,500 grams), low birth weight in women with normal gestational age or greater than 36 weeks, gestational age less than 36 weeks, and the frequency of males, the observed/expected ratio was calculated, with the expected number defined according to regional rate. Results Environmental background High levels of arsenic in drinking water distribution emerges as a critical element, so that several municipalities resorted to granting exemptions for the parameters laid down by the Legislative Decree in force (DLgs 31/01). However, during the final phase of the study, new blast systems activated in the SGA decreased the arsenic levels in the water supply, reaching values not requiring derogations, which, instead, are still effective in some NGA municipalities. Air quality data, from Tuscany Regional Agency for Environmental Protection-ARPAT, show that geothermal activities are able to affect air quality, especially with hydrogen sulphide in NGA, and hydrogen sulphide and mercury in SGA. A significant contribution to the presence of mercury in air is due to previous metallurgical sites. Although mercury levels are belowWHO guideline values, in SGA nearby Siena, values were significantly higher than in other geothermal areas, because of power plant PC2 (turned off in July 2011) in Piancastagnaio municipality. The hydrogen sulphide concentration levels were generally lower than WHO reference values, with occasional excesses over guideline value for health protection (150 &#956;g/m3 as average of the 24 hours). Olfactory pollution was more critic with values exceeding 7-10 &#956;g/m3 range even in areas without geothermal plants.Obiettivo Le limitate conoscenze scientifiche sui rapporti tra esposizione a fattori ambientali correlati all\u27attivit? geotermica e lo stato di salute della popolazione esposta hanno motivato la conduzione di una indagine epidemiologica nell\u27area geotermica toscana basata sull\u27analisi dei dati ambientali e sanitari disponibili negli archivi regionali. Lo studio ha lo scopo di descrivere lo stato di salute delle popolazioni residenti nelle aree geotermiche toscane, identificate con i territori comunali per i quali sono state rilasciate concessioni di sfruttamento della risorsa geotermica. Disegno Lo studio ? di tipo ecologico e quindi non adatto a produrre evidenze che permettano di esprimere un giudizio sul nesso causa-effetto. I maggiori limiti degli studi ecologici derivano dall\u27assunzione che la residenza anagrafica a livello comunale rappresenti una valida misura di esposizione a fattori sia ambientali sia socioeconomici e dall\u27utilizzo di dati aggregati degli esiti sanitari che possono portare a risultati affetti da fallacia ecologica. Setting e partecipanti I comuni inclusi nell\u27area geotermica dello studio sono 16, di cui 8 compresi nell\u27area geotermica cosiddetta ?tradizionale?, che include le localit? di Larderello, Val di Cornia e Radicondoli-Travale (area geotermica Nord) e gli altri 8 situati nella zona dell\u27Amiata senese e grossetana (area geotemica Sud). Nel periodo 2000-2006 la popolazione media residente nell\u27area geotermica complessiva era di oltre 43.000 abitanti. Al momento dello studio erano attive 31 centrali geotermoelettriche con capacit? di produzione di 811 MW, di cui 5 con 88 MW totali nell\u27area geotermica Sud. Le analisi statistiche sono state effettuate a livello di intera area geotermica, delle due subaree geotermiche (Nord e Sud) e dei 16 comuni. Principali misure di outcome La mortalit? ? stata analizzata utilizzando i dati del Registro di mortalit? regionale della Toscana per l\u27intero periodo disponibile (1971-2006), con dettaglio per 60 cause, scelte in quanto di interesse generale per il profilo di salute della popolazione o perch? coerenti con i criteri adottati dal Progetto SENTIERI. L\u27ospedalizzazione ? stata valutata analizzando i dati delle schede di dimissione ospedaliera (SDO) della Re-gione Toscana nel periodo 2004-2006, includendo i ricoverati residenti in Toscana ovunque abbiano effettuato un ricovero, considerando solo la diagnosi principale di ricovero, escludendo i ricoveri ripetuti degli stessi soggetti per la stessa causa. Le cause di ospedalizzazione selezionate per l\u27analisi dei ricoveri sono le stesse utilizzate per l\u27analisi della mortalit?. Per la mortalit? sono stati calcolati i tassi di mortalit? standardizzati per et? (TSDM) e i trend temporali dei TSDM in quattro periodi (1971- 1979, 1980-1989, 1990-1999, 2000-2006). Sia per la mortalit? del periodo 2000-2006, sia per l\u27ospedalizzazione del periodo 2004-2006,sono stati calcolati: &#61692; i rapporti di mortalit?/ospedalizzazione standardizzati per et? (SMR/SHR), con e senza aggiustamento per l\u27indice di deprivazione (ID), utilizzando per il calcolo dell\u27ID i dati del censimento 2001, con gli attesi calcolati usando il tasso di mortalit?/ospedalizzazione della popolazione residente nei comuni limitrofi (comuni con la coordinata geografica del municipio compresa in un cerchio con raggio di 50 km centrato sull\u27area in studio); &#61692; le stime bayesiane dei rapporti di mortalit? (BMR) e di ospedalizzazione (BHR) a livello esclusivamente comunale; &#61692; le mappe (disease mapping) dei rischi bayesiani di mortalit?/ospedalizzazione comunali. Le malformazioni congenite (MC) sono state analizzate utilizzando i dati del Registro toscano dei difetti congeniti (RTDC) nel periodo 1992-2006, relativi a esiti di gravidanze di donne residenti nei comuni dell\u27area in studio, ovunque sia avvenuto il parto o l\u27interruzione di gravidanza. Per le MC ? stato calcolato il rapporto tra casi osservati e casi attesi (O/A), con gli attesi definiti in base al tasso regionale e vengono fornite le stime bayesiane del rapporto O/A (BMR) a livello esclusivamente comunale. Per valutare il basso peso e il rapporto tra maschi e femmine alla nascita sono stati utilizzati i dati dei certificati di assistenza al parto della Regione Toscana, relativi al periodo 2001-2007, con esclusione degli eventi occorsi in presidi di altre regioni. L\u27analisi ? stata condotta considerando i nati con: basso peso alla nascita (LW: peso <2.500 grammi), bassissimo peso alla nascita (VLW: peso <1.500 grammi), basso peso alla nascita nelle donne con et? gestazionale normale e maggiore di 36 settimane (LW36), et? gestazionale inferiore a 36 settimane, e il numero di maschi osservato. Per tutti gli indicatori ? stato calcolato il rapporto osservato/atteso, con l\u27atteso definito in base al tasso regionale. Risultati Il contesto ambientale Dalla descrizione del contesto ambientale, per quanto riguarda l\u27acqua, emerge come elemento di criticit? il riscontro talvolta di elevati livelli di arsenico nelle acque della rete di distribuzione degli acquedotti, tanto che in diverse realt? comunali si ? dovuto far ricorso alla concessione di deroghe ai parametri previsti dal decreto legislativo vigente (DLgs 31/01). Comunque, durante la fase conclusiva dello studio, nell\u27area geotermica Sud i nuovi sistemi abbattitori hanno ridotto i livelli di arsenico nella rete idrica fino a valori tali da non dover pi? ricorrere alle deroghe, ancora attive, invece, in alcuni comuni dell\u27area geotermica Nord. Le informazioni dell\u27ARPAT sui dati dell\u27aria evidenziano che l\u27attivit? geotermica ? in grado di modificare la qualit? dell\u27aria, soprattutto per l\u27acido solfidrico nell\u27area geotermica Nord, e per l\u27acido solfidrico e il mercurio nell\u27area geotermica Sud, in particolare nel versante senese dell\u27Amiata. Per il mercurio nell\u27aria, un contributo rilevante ? legato anche alle emissioni dagli ex siti metallurgici. Sebbene i livelli di mercurio nelle postazioni di monitoraggio rientrino sempre al di sotto dei valori guida raccomandati dall\u27OMS, le concentrazioni riscontrate nell\u27aria dell\u27Amiata senese, e perlopi? legate alla centrale PC2 di Piancastagnaio (spenta nel luglio 2011), sono significativamente superiori a quelle rilevate nelle altre aree geotermiche che, al contrario, sono assestate sugli stessi livelli registrati nei territori non geotermici. I livelli di concentrazione di acido solfidrico sono inferiori ai valori di riferimento, con occasionali superamenti del valore guida di tutela sanitaria OMS (150 &#956;g/m3 come media delle 24 ore). Pi? critici sono i dati di inquinamento olfattivo, che si verifica con il superamento del valore di 7-10 g/m3 di acido solfidrico nell\u27aria, riscontrato con vario grado di intensit? in tutte le postazioni di monitoraggio, anche in aree dove non sono presenti impianti geotermici. In alcune aree con insediamenti produttivi geotermici la frequenza, la persistenza e l\u27intensit? dei cattivi odori sono tali da comportare condizioni di qualit? dell\u27aria scadente

    International Coercion, Emulation and Policy Diffusion: Market-Oriented Infrastructure Reforms, 1977-1999

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    Why do some countries adopt market-oriented reforms such as deregulation, privatization and liberalization of competition in their infrastructure industries while others do not? Why did the pace of adoption accelerate in the 1990s? Building on neo-institutional theory in sociology, we argue that the domestic adoption of market-oriented reforms is strongly influenced by international pressures of coercion and emulation. We find robust support for these arguments with an event-history analysis of the determinants of reform in the telecommunications and electricity sectors of as many as 205 countries and territories between 1977 and 1999. Our results also suggest that the coercive effect of multilateral lending from the IMF, the World Bank or Regional Development Banks is increasing over time, a finding that is consistent with anecdotal evidence that multilateral organizations have broadened the scope of the “conditionality” terms specifying market-oriented reforms imposed on borrowing countries. We discuss the possibility that, by pressuring countries into policy reform, cross-national coercion and emulation may not produce ideal outcomes.http://deepblue.lib.umich.edu/bitstream/2027.42/40099/3/wp713.pd
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